Innovazione e basilico
Charta partecipa con il Consorzio del basilico genovese DOP e l’Unione Agricola Genovese di Pra’ alla ricerca “Innovazione nella coltura del basilico” con capofila il CeRSAA di Albenga. La ricerca è finanziata dalla misura 1.2.4 del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 della Regione Liguria.
Il nome completo della ricerca è: “Innovazione di processo e qualificazione della produzione di Basilico Genovese DOP” ed è finanziato nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Liguria - misura 1.2.4 “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agricolo, alimentare e forestale”
Si tratta della prima attività di supporto tecnico per gli agricoltori che producono o intendono produrre basilico a denominazione d’origine protetta (DOP).
La denominazione d’origine protegge il basilico coltivato sul versante tirrenico della Liguria, una varietà con la foglia ovale e convessa, di colore verde tenue e aroma intenso. La DOP offre al consumatore le seguenti garanzie:
- provenienza certa del Basilico dalla Liguria e rintracciabilità dell’azienda produttrice
- tecniche di produzione condotte in base al disciplinare:
- coltivazione tradizionale in terra e confezionamento dei bouquet con piantine intere
- tutela della qualità garantita attraverso la certificazione e la corretta etichettatura del prodotto.
Cosa vogliamo ottenere?
Gli obiettivi del progetto sono:
- incrementare il valore aggiunto delle produzioni di Basilico Genovese DOP
- sviluppare la competitività del settore
- aumentare la redditività del prodotto locale
- creare una maggiore integrazione all’interno della filiera produttiva
- incrementare la professionalità degli imprenditori agricoli e degli operatori della filiera
- rispondere alle richieste dei consumatori con un prodotto tipico, di qualità e provenienza sicura
- adottare packaging specifici per la caratterizzazione del prodotto e l’evidenza della certificazione, anche in termini di immagine e garanzia per il consumatore.
Quali sono le strategie perseguite?
- introduzione e sviluppo di innovazioni nei sistemi di coltivazione, conservazione e marketing
- creazione e consolidamento degli sbocchi di mercato
- difesa e uso sostenibile delle risorse naturali
- contenimento dell’impatto delle attività agricole sul territorio
- nuovi canali di comunicazione tra consumatori, produttori e istituzioni per promuovere ricerca e innovazione.
Dove si svolge il progetto?
La sperimentazione in campo di strategie e tecniche di produzione innovative si attua nell’intero territorio regionale coinvolgendo aziende dell’area savonese (con particolare riferimento all’area albenganese), imperiese, genovese e spezzina sulla base dei risultati preliminari ottenuti dai ricercatori del Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola di Albenga (CeRSAA).
Quali temi affronta il progetto?
Le tematiche del progetto sono:
- Difesa fitosanitaria per soddisfare il fabbisogno di innovazione per la protezione della coltura, anche attraverso l’adeguamento delle tecniche colturali
- Concimazione e irrigazione ottimali per risolvere i problemi dell’elevata salinizzazione dei suoli
- Raccolta, conservazione e resa; fabbisogno di innovazione per il miglioramento della qualità e della resa in pesto con l’approfondimento degli aspetti nutrizionali e della gestione del post-raccolta
- Packaging, conservazione post-raccolta e pre-consumo per il mantenimento prolungato delle caratteristiche del prodotto; ricerca e saggio di materiali biodegradabili alternativi al polietilene
- Rintracciabilità del Basilico Genovese DOP attraverso un sistema di differenziazione del prodotto certificato e di riconoscimento dell’azienda agricola di produzione.
La prima fase delle attività
1. Creazione della banca dati
Rilevazione di informazioni presso i produttori relativamente a:
- superfici aziendali (terreni, serre e tunnel)
- competenze e capacità del personale
- semina e cicli produttivi
- modalità colturali
- concimazione e lavorazione del suolo
- irrigazione
- difesa dalle avversità
- raccolta e conservazione del prodotto.
2. Sperimentazione in campo:
- saggi colturali nell’azienda sperimentale del CeRSAA e in aziende selezionate con i protocolli di trattamento dell’agricoltura convenzionale, integrata e biologica
- rilievi ed elaborazioni per la trasferibilità delle tecniche, dei prodotti e delle strategie adottate.
3. Azioni per il marketing del prodotto:
- scelta dei migliori materiali per il confezionamento (packaging)
- sviluppo del sistema di tracciabilità (origine e filiera del prodotto)
- strategie commerciali e promozionali.
Il canale di finanziamento: la misura 1.2.4 del PSR 2007-2013 della Regione Liguria
La misura interessa il settore agricolo, agroindustriale e forestale, comprese le produzioni energetiche connesse all’agricoltura, con l’obiettivo di incentivare la collaborazione tra aziende agricole, imprese di trasformazione, operatori commerciali e istituti di ricerca, al fine di individuare e sviluppare percorsi innovativi lungo tutte le fasi della produzione e favorire il trasferimento delle conoscenze tra i diversi soggetti coinvolti.
Partner del progetto:
- Centro regionale di Sperimentazione e Assistenza Agricola
- Consorzio Basilico Genovese D.O.P.
- Unione Agricola Genovese - Genova Pra
- Charta
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali
Il testo è tratto dal pieghevole di presentazione delle attività che potete scaricare da qui: qui (480 KB).