Sentieri delle Cinque Terre

schermata mappa dell'applicazione mobile A ottobre del 2012 Charta ha vinto la gara per la realizzazione del sistema che consente la gestione dei sentieri e la diffusione di informazioni aggiornate sulla loro percorribilità e sicurezza.

L’incarico, affidatoci da Leonardo IRTA nell’ambito del progetto europeo ViTour ci ha consentito di realizzare: un sistema di geodatabase che alimenta la Rete escursionistica regionale, che dà supporto alla manutenzione del territorio e collega direttamente la gestione alla comunicazione. A completamento del ciclo, il sistema fornisce un’applicazione di consultazione destinato al web, ma anche a telefoni mobili e palmari, spingendosi a produrre un sistema di accesso facilitato con una serie di punti di presenza wifi e un sistema di segnalazione con codici QR e url brevi, per esempio t5t.it/1f.

Geodatabase e REL

Facendo seguito alla fortunata esperienza dell’Alta Via dei Monti Liguri e a interventi di coordinamento di altre regioni, la Regione Liguria ha predisposto un sistema che risponde a diverse esigenze: individuare un soggetto gestore che assuma la responsabilità delle attività manutentive, accertarsi della effettiva disponibilità dei percorsi fruiti e dei terreni attraversati, ma anche un’azione di coordinamento con il rilievo del territorio. La REL, rete escursionistica ligure, risponde a una domanda di conoscenza per un settore abbastanza negletto, quello della viabilità mista secondaria (pdf - pp. 144-150).

Il carattere “misto” propone una riflessione importante: non siamo di fronte a una classe univocamente determinata di percorsi, caratterizzabili semplicemente sotto il profilo del fondo stradale (terra battuta, lastre lapidee, ciottolato, etc.), ma di una sequenza di percorsi diversi – dalla grande strada dell’antichità o del tardo medioevo al tratturo – inteconnessi da una rete che ha interesse escursionistico, ma anche infrastrutturale e, in sostanza, di un patrimonio storico fortemente strutturante. Capirne la natura e prevedere modalità di intervento è fatto rilevante (vedi, a proposito, la presentazione ViTour).

In terzo luogo, l’articolazione dei percorsi, il loro sfumare verso oggetti di difficile individuazione, pone un problema che prescinde dalla precisione del rilievo, per scontrarsi direttamente con i limiti del rilievo aerofotogrammetrico e per mettere in evidenza le difficoltà della relazione con il catasto. Il ruolo del CAI spezzino è stato in questo caso fondamentale, sia per mettere in evidenza i fenomeni, sia per raccogliere gli elementi per la valutazione delle attività manutentive. L’analisi informativa del contesto e delle attività in corso ha permesso di disegnare un database destinato all’uso diretto da parte dell’ufficio tecnico e degli altri soggetti partecipanti.

Sistema informativo

Come previsto dal bando, abbiamo analizzato le esigenze informative relative alla manutenzione dei sentieri, alle segnalazioni degli escursionisti, al controllo dell’attività di cantiere e alla gestione delle titolarità dei sentieri stessi e dei terreni che essi attraversano. La costruzione del sistema, solo in parte completata, ha visto una prima implementazione in PostgreSQL/PostGIS, condivisa con il CAI e quindi un’implementazione nel database Oracle dell’Ente per l’integrazione con il protocollo e il relativo flusso documentale e con le attività amministrative.

Rispetto alle implementazioni precedenti (pensiamo al progetto Charta Itinerum del CAI e della Regione Lombardia), un ruolo più rilevante è stato attribuito, come d’altronde indicato dalla Regione, alla VMS, ma soprattutto è stato costruito un sistema gestionale; sistema che non è stato concepito come una replica informatica di una procedura in precedenza svolta con lo scambio di documenti cartacei, ma ha visto una forte interazione fra il momento informatico, quello organizzativo o interorganizzativo (sono stati tenuti in considerazione i ruoli primari della Guardia Forestale e dei comuni del Parco), quello tecnico-organizzativo, prevedendo anche funzioni collaborative delle Cooperative di manutenzione e delle altre imprese, del CAI e degli stessi utenti.

Per la manutenzione del sistema e le funzioni d’ufficio si è fatto ricorso al programma Open Source Quantum GIS.

Applicazione web e app per terminali mobili

La prevista realizzazione di un’applicazione in versione alpha ha invece dato luogo a una webapp funzionante su qualsiasi computer collegato a Internet e a tutti i tipi di smartphone e tablet, oltre a due app per i sistemi operativi iOS e Android, collocate direttamente nei relativi webstore e caratterizzate da un discreto successo nella loro categoria, e a una versione beta per Windows Phone.

Come per gli altri elementi del progetto, si è fatto ricorso a componenti Open Source (jQuery, jQueryMobile) e a un’implementazione che si basa su Leaflet e a OpenStreetMap (in particolare alla mappa OpenCycleMap) e su dati vettoriali in formato json. Importante rilievo assumono inoltre i servizi web forniti da Flickr e YouTube, oltre alle previsioni meteorologiche per l’area per mezzo di zWeatherFeed Yahoo!.

Questo garantisce una completa portabilità e trasferibilità (è peraltro in corso l’implementazione sul sito istituzionale del Parco) e un continuo miglioramento dell’applicazione, infatti altre aree l’hanno adottata, impegnandosi a estenderne le funzionalità sulla base di una roadmap concordata con il Parco.

Ecco qualche schermata catturata dall’applicazione: